Pastasciutta antifascista – 2020

Ritorna all’Agricola la Pastasciutta Antifascista dei Fratelli Cervi»

Se esiste un filo (di spaghetti?) che lega la tradizionale pastasciutta dei fratelli Cervi a questa strana estate del Covid, lo possiamo trovare nella voglia di riprenderci, oggi come allora, gli spazi pubblici. Nel 1931, il regime fascista vietò gli assembramenti di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. In particolare furono vietate tutte le riunioni di stampo politico o che potessero apparire sediziose nei confronti dell’autorità.
I Cervi, quel 25 luglio del 1943, più o meno coscientemente, si riappropriarono dello spazio pubblico distribuendo festosamente la pastasciutta alla popolazione di Campegine. Alla fine, è questo il senso di questa festa gioiosa, democratica e spontanea che si celebra nella rete delle tante pastasciutte antifasciste, diffuse in tutta Italia e oltre. Autoconvocate e resistenti, dalla Lombardia alla Sicilia. Sono tutti invitati, come sempre, ovunque.
Il programma di quest’anno, che ANPI, L’Agricola di Balsamo, Slow Food Nord Milano, ARCI la Quercia, Osteria Barbagianni, con il sostegno del Comitato Soci della COOP e di Uniabita e il supporto logistico di Polis vi propongono si è ampliato: oltre alla tradizionale pastasciutta di sabato 25 luglio, sarà funzionante un servizio di birreria accompagnato da vari eventi nelle serate dal 23 al 26 luglio e, in collaborazione con la fondazione Cineteca Italiana, venerdì 24 luglio, direttamente dagli anni ’30, arriverà il Cinemobile, mitico camioncino dell’Istituto Luce che regalerà al pubblico una speciale proiezione su “Tutto il cinema in 50 minuti”, con i materiali dell’Archivio Storico di Fondazione Cineteca Italiana.
Per tutti gli eventi, che si svolgeranno nel rispetto delle normative vigenti di sicurezza, è necessaria la prenotazione (pastasciutta: WhatsApp 3496004799 oppure mail: info@slowfoodnordmilano.it – cinemobile: http://www.cinetecamilano.it/news/cinemobile-summer-tour-2020 – birreria: WhatsApp 3669796418).

L’origine della Pastasciutta Antifascista

Il 25 luglio del 1943, a seguito della riunione del Gran Consiglio del Fascismo, Mussolini viene destituito e arrestato. Dopo 21 anni il terminava il governo del Partito Fascista. Il Re designò il Maresciallo dell’esercito Pietro Badoglio come nuovo capo del governo.
I Cervi non vennero immediatamente a conoscenza della notizia della caduta di Mussolini perché impegnati nei campi, ma fu sulla via del ritorno a casa che incontrarono numerose persone in festa. Sebbene sapessero che la guerra non era davvero terminata, decisero di festeggiare comunque l’evento: un momento di pace dopo 21 anni di dittatura fascista. Si procurarono la farina, presero a credito burro e formaggio dal caseificio e prepararono chili e chili di pasta. Una volta che questa fu pronta, caricarono il carro e la portarono in piazza a Campegine pronti a distribuirla alla gente del paese. Fu una festa in piena regola, un giorno di gioia in mezzo alle preoccupazioni per la guerra ancora in corso: anche un ragazzo con indosso una camicia nera (forse era l’ultima rimasta?) fu invitato da Aldo a unirsi e a mangiare il suo piatto di pasta. Per un breve lasso di tempo gli odi e le divisioni furono messi da parte.

Durante la serata sarà possibile rinnovare l’iscrizione o iscriversi all’ANPI per la prima volta

Sulla copertina della nuova tessera la rielaborazione, a cura dello studio Origoni Steiner, di un progetto di manifesto per il 25 aprile 1973 realizzato dal noto designer e partigiano Albe Steiner.

Oltre ai partigiani e a chi ha combattuto contro i nazifascisti chiunque condivida i nostri valori può iscriversi all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. [continua]

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...