Il dibattito è stato vivace e articolato. Ci si è soffermati su molti temi sui quali siamo impegnati: la pace, il rifiorire di movimenti neofascisti, le modalità con le quali fronteggiarli, la difesa e l’attuazione della Costituzione repubblicana, il dramma dei migranti, la questione giovanile.
Quest’ultima è una tematica complessa. Come rapportarsi al mondo giovanile e, soprattutto, come coinvolgerlo nelle nostre iniziative ?
Una prima difficoltà è senz’altro rappresentata dall’alto tasso di disoccupazione. Se il 40% dei giovani non trova lavoro, allora è difficile che automaticamente scatti l’interesse per la cosa pubblica.
Ma forse noi dovremmo anche sapere ascoltare di più i giovani, non considerandoli in modo a volte troppo sospettoso e dare loro fiducia affidando anche incarichi e responsabilità.